Dalle statistiche risulta che quattro persone su cinque sono afflitti, almeno una volta nella vita, da questo disturbo.
Il mal di schiena è solo un sintomo e le cause possono essere molte. Nella maggior parte dei casi i problemi sono di origine meccanica causati da un’alterazione della normale mobilità delle articolazioni che regolano la funzione della colonna vertebrale, provocando così dolore.
La colonna svolge una funzione fondamentale del corpo: la protezione del midollo spinale e il supporto per gli organi. Inoltre sostiene origine e l’inserzione dei muscoli e legamenti.
Le vertebre sono separate da anelli di cartilagine chiamati dischi che hanno la funzione di ammortizzare i colpi e di dare flessibilità alla colonna stessa.
Discopatia
I dischi intervertebrali sono fermamente ancorati alle vertebre e non possono uscire o spostarsi. Con il passare degli anni o a seguito di piccoli traumi ripetuti o traumi importanti è, però, possibile che si ingrossino o si rompano.
I sintomi di una discopatia sono: dolore aggravato da piegamenti, starnuti, colpi di tosse; dolore radiante a una o entrambe le gambe con sensazione di formicolio e/o insensibilità e riduzione di mobilità.
Le discopatie sono più frequenti tra i 30-50 anni di età.
Sciatica
La sciatalgia, o sciatica, è l’irritazione biomeccanica del nervo sciatico. Le cause possono essere molteplici ed i sintomi provocati da un’ernia discale, dall’artrosi o una forte contrattura forte muscolare. Il dolore sciatico può essere avvertito in qualsiasi zona lungo il percorso del nervo: anca, coscia, polpaccio e piede.
Negli ultimi anni radiografie, risonanze magnetiche(RM) e TAC sono diventate le indagini più comuni per la diagnosi di tale patologia. Devono però essere usate con criterio e in stretta combinazione con una visita medica accurata in quanto studi recenti concludono che la maggior parte delle anomalie trovate con gli esami strumentali (fra le quali osteoporosi, degenerazione dei dischi, artrosi e scoliosi) sono comuni sia tra individui sintomatici che asintomatici. La ricerca indica che sono di rilevanza incerta e non direttamente correlate a episodi recenti di mal di schiena, poiché la maggior parte delle persone con queste anomalie non ha alcun sintomo.
In tanti casi l’evento traumatico avvenuto appena prima della comparsa di una sciatalgia è da considerarsi come la “goccia che ha fatto traboccare il vaso”; come se il corpo che ha compensato per una postura scorretta per tanti anni alla fine non vi riuscisse più.
Per questi motivi suggeriamo vivamente una visita a bambini e ragazzi. Un controllo potrebbe evidenziare piccoli problemi strutturali o di postura che al momento non causano ancora sintomi ma potrebbero causarli in seguito.
Nel nostro studio, invece di cercare un’unica causa strutturale responsabile del mal di schiena, cerchiamo di mettere insieme tutte le informazioni a nostra disposizione dopo un attento esame neurofisiologico ed un’analisi accurata delle indagini strumentali per pianificare un trattamento ideale e individualizzato per ogni paziente.
Ci sono casi in cui è indicato un consulto con un neurochirurgo o un ortopedico e non esitiamo ad informare i nostri pazienti.
Una recente revisione sistematica (Cranes et.al 2010) ha dimostrato che i rischi di effetti collaterali importanti a seguito d’interventi terapeutici manuali sono inferiori a quelli derivati dall’uso di farmaci. Inoltre un studio effettuato su richiesta del Ministero della Sanità dell’Ontario ha concluso che le manipolazioni vertebrali effettuate dai chiropratici sono più efficaci di qualsiasi altro trattamento per problemi di mal di schiena.
La scoliosi
Per scoliosi si intende una deviazione laterale della colonna vertebrale che non è modificabile volontariamente. Purtroppo è una condizione che avviene nei bambini durante la fase di crescita e spesso sono i genitori stessi a notare asimmetrie e curvature anormali nei loro figli.
Ci sono due tipi principali di scoliosi: strutturale o funzionale. Noi chiropratici possiamo avere un effetto più diretto se la scoliosi è di tipo funzionale. Questa può essere dovuta a dismetrie negli arti inferiori, torsione al livello del bacino o postura antalgica dovuta a una disfunzione o infiammazione articolare.
Il nostro compito è di individuare e correggere la disfunzione responsabile della deviazione del rachide usando gli aggiustamenti chiropratici a livello vertebrale o del bacino.
Nel caso di una scoliosi strutturale lo scopo chiropratico è di aiutare il corpo a minimizzarne gli effetti negativi, come per esempio l’artrosi.