Generalmente le persone si rivolgono al nostro studio per problemi vertebrali quali mal di schiena, dolori cervicali ed ernie discali. E’ meno risaputo che la Chiropratica è molto efficace anche per risolvere dolori agli arti come la spalla, l’anca o il piede.
Il dolore alla spalla
La spalla è una delle articolazioni più complesse del corpo umano.
Per dire la verità non e un’articolazione sola ma è formata da 3 ossa e ben 5 articolazioni comprese fra il tronco, la scapola e la clavicola. Ventitré muscoli muovono queste cinque articolazioni.
I dolori di origine biomeccanica alla spalla in genere iniziano con ripetuti microtraumi o con un trauma importante. Microtraumi ricorrenti creano un’attività muscolare non coordinata che a sua volta crea irritazione e infiammazione dei tessuti. Più di 1/3 dei muscoli della spalla s’inseriscono direttamente sulla colonna e i restanti son comunque indirettamente dipendenti dal suo funzionamento.
La pratica medica usuale è mirata a diminuire l’infiammazione con analgesici, cortisone, elettroterapie ecc.
Noi, come chiropratici, cerchiamo di individuare le cause dell’infiammazione. Aggiustando le disfunzioni meccaniche in genere si normalizza l’attività muscolare e così l’infiammazione diminuisce fino a sparire.
Un dolore alla spalla può avere il suo origine alla colonna cervicale o dorsale.
Dolore all’anca
L’anca è un’articolazione più stabile della spalla e perciò meno vulnerabile a traumi e danneggiamenti dei tessuti molli.
Comunque, essendo una giuntura sottoposta al peso corporeo, è soggetta a un cambiamento degenerativo dell’osso.
Il dolore all’anca potrebbe essere dovuto a una patologia intrinseca della stessa articolazione o può essere riferita a un numero di aree del corpo collegate tra loro. Fra le cause strutturali più comuni si trovano:
- Ineguaglianza della lunghezza dell’arto (dismetria);
- Contrazioni muscolari;
- Allineamento errato delle vertebre lombari;
- Disfunzione del ginocchio o il piede;
- L’artrosi.
Come già discusso, lo scopo chiropratico è di cercare l’origine del problema e quindi ci troviamo tante volte a trattare non solo l’anca ma anche altre zone coinvolte. Così facendo riusciamo a equilibrare la situazione e diamo la possibilità al corpo di guarire o, se ci sono stati cambiamenti ormai irreversibili, di lavorare meglio e rallentare il processo di artrosi.